Quelle rare, quantitativamente trascurabili volte in cui il cinema indipendente straniero riceve considerazione dalla distribuzione italiana sono sempre un piacere. Se poi si pensa che anche quello nostrano troppo spesso rimane ignorato dal grande pubblico, allora l’arrivo nelle sale – seppur poche – di questo film può essere considerato un vero e proprio evento. Lenny Abrahamson, regista della pellicola, è indubbiamente poco noto nello Stivale, considerando che l’unico suo film precedentemente giunto sui nostri schermi, pur essendo pluripremiato e osannato dalla critica, fu così debolmente sponsorizzato da incassare appena settemila euro al botteghino dopo la prima settimana. Decisamente più fortunato, sebbene rimanga una proiezione di nicchia, è Frank, ultimo lavoro del regista irlandese.
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[…] stesso tempo suspense e una buona dose di empatia. La regia di Lenny Abrahamson, reduce del film Frank, è semplice e pulita, priva di virtuosismi estetici (che hanno caratterizzato un po’ di film […]