- I'm A Shooter On-Off 4:27
- Seven On-Off 3:51
- Com'on Baby On-Off 5:22
- Turn Off My Brain Control On-Off 3:35
- That's What I Call Rock'n'Roll On-Off 4:51
Questa settimana per Garage Band vi portiamo un’esplosione di rock’n’roll. Gli On-Off ci sono piaciuti davvero tanto sin da subito. Una carica non indifferente che vi farà muovere la testa a tempo di musica. Assoli di chitarra, ritmi prorompenti che si lasciano cantare fin da subito. Questo gruppo, nato come una cover-band degli AC/DC, ha poi lasciato spazio a numerosi brani inediti, assicurandosi un buon successo nell’Italia del nord fino alla Svizzera. Due dischi all’attivo e sonorità ispirate ai grandi gruppi fautori di questo genere, dai Guns’n’Roses alle Runaways.
Potete seguire gli On-Off sul loro sito ufficiale, su Facebook, Twitter e YouTube.
Chi siete e da dove venite?
Siamo Matteo Vago (Busto Arsizio), Alessio Fusé (Arluno), Davide Ermennili (Varese), Marco Mapelli (Vanzaghello).
Com’è nata la band?
Gli ON-OFF nascono nel 1999 quando Matteo Vago decide di fondare una band dalla sonorità semplice ed essenziale, caratteristica dalla quale proviene l’idea del nome ON-OFF: ci servono solo chitarra, cavetto, amplificatore e tasto acceso/spento. Solamente nel 2009, però, entriamo in studio per registrare l’album di esordio, Ribcrasher, che sarà pubblicato il 1 febbraio 2010. L’album nasce con la collaborazione di Paolo Dal Broi, produttore artistico, e Giorgio Andreoli, fonico dall’enorme esperienza. In aprile 2012, sempre con lo stesso team produttivo Dal Broi/Andreoli, viene pubblicato il nostro secondo disco: Don’t Forget The Roll, album crudo, low-tech, dai suoni veritieri, semplice e potente, registrato come si faceva un tempo suonando insieme batteria, basso e chitarra ritmica. Nel tempo siamo riusciti ad aprire i concerti di personaggi del calibro di Kee Marcello. A settembre 2013 entra in formazione il nuovo batterista, Marco Mapelli che, nel ruolo di motore pulsante della band, riesce immediatamente a fondersi nell’energia e nel sound che ci appartengono. Durante l’anno 2014, causa impegni famigliari e lavorativi degli altri membri, la line-up si è completamente rinnovata: siamo ripartiti con Davide Ermellini alla chitarra e successivamente è arrivato nel gruppo Silvano Ancelotti, bassista di notevole esperienza live e studio, già longevo membro della band Dustineyes. Con la formazione ristabilita abbiamo in cantiere l’ambizioso progetto di un nuovo album in probabile uscita nel febbraio 2016.
Che genere di musica fate, volendo definirla orientativamente?
Rock’n’roll (purissimo, senza effetti).
Chi sono le vostre ispirazioni, se ne avete?
AC/DC, Rolling Stones, Led Zeppelin, Who, Deep Purple, Airbourne, Wolfmother, Jimi Hendrix… Ce ne sarebbero molti altri ma questi sono i principali.
Perché la musica?
Perché la musica è per tutti, ma solo in pochi hanno la pazienza e la volontà di capirla, come un buon piatto di cucina. Ci vuole molto nella preparazione, solo i cuochi e i musicisti lo sanno quanto tempo e passione ci vogliono, e pochissimo nel consumarlo. Pochi avranno la fortuna o l’esperienza di apprezzarlo appieno. Noi facciamo musica per arrivare alla gente, con messaggi e un sound semplici e diretti, dove non serve molta esperienza se non un minimo di pazienza per l’ascolto.
Definite la vostra musica in tre aggettivi.
Definire la nostra musica in tre aggettivi non è cosa facile, ci proviamo: graffiante, diretta, intrigante (speriamo).
Sei un cantautore o hai una band?
Hai degli inediti che aspettano solo di essere ascoltati?
Parte del discorso ti dà la possibilità di metterli in streaming sul suo sito! Per autocandidarti basta mettere Mi piace alla pagina Facebook di Parte del discorso e mandare un’email con oggetto “Garage band” all’indirizzo partedeldiscorso@gmail.com
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