- Not Another Hallelujah The Groots 3:48
- Recovery Plan The Groots 3:23
- Wanderlust The Groots 3:04
- Reunions The Groots 3:46
I Groots sono una band marchigiana che ha appena pubblicato il suo album d’esordio: Personal Clichés. Il titolo è un ossimoro che ben definisce le tematiche affrontate dall’LP. «Sono luoghi comuni», ci spiega Giorgia, la cantante del gruppo «delusioni amorose, conflitti con i genitori, con gli amici… esperienze che tutti hanno provato sulla loro pelle almeno una volta nella vita, ma che ognuno comunque affronta in maniera diversa dall’altro».
L’album contiene dieci brani totalmente inediti presto disponibili online, ma nel frattempo, se proprio non riuscite ad aspettare (e vi capiamo), è possibile ordinarne una copia scrivendo a thegrootsb@gmail.com. Noi ve ne facciamo ascoltare in anteprima quattro tracce selezionate dalla band. Per cominciare a seguire i Groots, vi consigliamo di visitare la loro pagina Facebook.
Chi siete e da dove venite?
Siamo i Groots (Alessio, Diego, Giorgia, Matteo ed Omar) e veniamo dalle Marche.
Come è nata la band?
La band è nata due anni fa: ci siamo ritrovati in sala prove ognuno con la sua frustrazione di voler suonare e far musica in giro oltre che nella propria camera. Abbiamo passato un intero anno a scrivere pezzi per poi esibirci per la prima volta l’estate seguente.
Che genere di musica fate, volendo definirla orientativamente?
Sinceramente abbiamo sempre molta difficoltà a etichettarci sotto un genere ben preciso. Veniamo da contaminazioni musicali differenti, abbiamo gusti in comune, ma al momento di comporre i pezzi ognuno predilige la sua influenza. Ad esempio il nostro batterista ha un’impronta jazz che si palesa in diversi pezzi del nostro album.
Chi sono le vostre ispirazioni, se ne avete?
Come appunto dicevamo, ognuno di noi ha il suo gruppo preferito ma in genere le nostra fonte d’ispirazione principale viene da artisti come gli Arctic Monkeys, i Paramore, Amy Winehouse, Bruno Mars o i Maroon 5. Qualcuno invece ha ritrovato la somiglianza con i Cranberries, beh, ben venga!
Perché la musica?
La musica per pura passione, la musica per far sentire la nostra voce in un mondo che limita sempre di più la libertà d’espressione, la musica per catarsi; per mettere in note le delusioni e i dolorosi ostacoli che s’incontrano nella vita, la musica come arma. La musica, che sia come piano B o come lavoro, ci sarà sempre per noi e noi ci saremo sempre per lei.
Definite la vostra musica in tre aggettivi.
Nostra, sincera e catartica (che potrebbe far pensare a egocentrismo e presunzione da parte nostra, ma in realtà si riferisce al “processo di guarigione” che mettiamo in atto noi quando produciami canzoni, usiamo la nostra musica come sfogo).
Sei un cantautore o hai una band?
Hai degli inediti che aspettano solo di essere ascoltati?
Parte del discorso ti dà la possibilità di metterli in streaming sul suo sito! Per autocandidarti basta mettere Mi piace alla pagina Facebook di Parte del discorso e mandare un’email con oggetto “Garage band” all’indirizzo partedeldiscorso@gmail.com
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