In foto, l’attore Taron Egerton nel ruolo di Robin Hood nel nuovo film Robin Hood: l’origine della leggenda
Credo che non ci sia nessuno che non abbia mai sentito parlare di Robin Hood e probabilmente, da piccoli, siamo stati tutti (o quasi) ispirati dalla figura di questo ladro che ruba ai ricchi per dare ai poveri, che lotta contro le ingiustizie dei potenti per aiutare i più deboli. Nei secoli – perché parliamo di una leggenda che nasce nel tredicesimo secolo – sono state tante le storie che si sono raccontate su di lui attraverso libri, fumetti, canzoni, cartoni animati, film creando così una letteratura praticamente infinita e dalle mille sfaccettature.
L’obiettivo di Robin Hood: l’origine della leggenda è proprio quello di creare una nuova versione del mito, cercando di renderlo più movimentato (forse più di quanto effettivamente ce ne fosse bisogno) e moderno attraverso una rivoluzione dei costumi e dei ruoli. Però, nonostante le buone premesse – Leonardo di Caprio tra i produttori e un buon cast, dove spicca Jaime Joxx – il risultato finale non è dei migliori.
La storia viene praticamente sconvolta: Robin Hood (Taron Egerton) diventa un lord locale che è costretto a partire in guerra e che, al suo ritorno, non trova nulla di quello che aveva lasciato ma solo ingiustizia e povertà, che lo spingono così a tramare per organizzare una rivolta contro la potente Corona d’Inghilterra. Anche Little John (Jamie Foxx) e Lady Marian (Eve Hewson) cambiano totalmente: il primo è un soldato saraceno riuscito a scappare alla morte proprio grazie all’intervento del lord inglese e che, per ringraziarlo, lo seguirà in Inghilterra e diventerà il suo mentore, addestrandolo e insegnandogli nuove tecniche di combattimento proprie dell’ars militaris orientale; la seconda non ha un ruolo preciso, passando dall’essere l’organizzatrice di una rivoluzione a una semplice dama da proteggere.
Rimangono invece fuori dalla storia Re Riccardo Cuor di Leone e Re Giovanni Senza Terra: al loro posto troveremo soltanto uno sceriffo che, nonostante l’ottima interpretazione di Ben Mendelsohn, non riceve un’adeguata caratterizzazione e di fatto non lascia nessun sentimento, né di odio né di simpatia.
In foto, gli attori Eve Hewson e Jamie Dornan in una scena del film Robin Hood: l’origine della leggenda
Come rivela Egerton la loro intenzione «era di andare oltre la versione tradizionale e creare qualcosa che fosse molto attuale»; forse per questo sembra ricordare a tratti più un episodio di Batman o di Assassin’s Creed che la storia originale ed effettivamente è la stessa Jennifer Davisson, co-produttrice del film, ad ammettere che esiste un paragone fra Bruce Wayne e Robin Hood. Forse però sarebbe stato più pertinente un film sull’eroe di Gotham City piuttosto che sul ladro di Sherwood. Il film più che «attuale e vitale», come lo definisce la Davisson, appare noioso e stantio. L’impressione a caldo è che questa nuova versione non fosse necessaria e anzi decisamente evitabile.
Il film, distribuito dalla 01 Distribution, sarà nelle sale italiane dal 22 novembre.
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