Pieces of a woman è l’ultima uscita cinematografica targata Netflix. Presentato al Festival di Venezia a settembre 2020, ha subìto il destino di tante altre pellicole. Infatti è stato posticipato per molto tempo per poi essere distribuito solamente negli Stati Uniti a fine dicembre. E finalmente il 7 gennaio è stato inserito nel catalogo Netflix, disponibile a tutti gli abbonati.
Diretto da Kornél Mundruczó, mostra una coppia che dovrà fare i conti con la perdita del figlio durante il parto. La coppia in questione è interpretato da Vanessa Kirby, apprezzata recentemente in The Crown, e da Shia LaBeouf.
Il film inizia con un piano sequenza di 23 minuti che ti lascia col fiato sospeso tutto il tempo. La protagonista, Martha, sta per partorire in casa al fianco del marito e con l’aiuto di un’ostetrica. Purtroppo però nulla andrà come previsto e ciò si capirà già dagli sguardi dell’ostetrica stessa, interpretata dalla bravissima Molly Parker.
Da quel momento in poi la coppia dovrà affrontare questa perdita inaspettata e anche il loro rapporto turbolento. Il film prosegue mostrando come i due protagonisti gestiscono il lutto in modo diverso. Tutti in famiglia esprimono dei sentimenti differenti, tra chi cerca di trovare una spiegazione e chi prova ad andare avanti. La narrazione coinvolge lo spettatore nel dolore dei personaggi, mettendo insieme pezzi della loro quotidianità nel corso di diversi mesi.
Vanessa Kirby ha vinto la coppa Volpi per il suo ruolo in Pieces of a woman
Il cast di Pieces of a woman alla presentazione al Festival di Venezia, settembre 2020. Foto da Internet.
Ciò che fa la differenza è Vanessa Kirby, con la sua magistrale interpretazione per la quale ha vinto la coppa Volpi a Venezia. Le sue espressioni, i suoi gesti, le sue parole dette e non dette riescono a trasmettere tutto ciò che questa donna sta attraversando. Proverà a voltare pagina piano piano, ma non sarà semplice convivere con i ricordi della figlia che inizialmente ritroverà nei volti degli altri bambini.
In un post di Instagram, la Kirby ricorda che 1 gravidanza su 4 risulta in un aborto spontaneo. “Quando sentiamo la nostra storia, o una simile, questa distrugge quella gabbia che intrappolava il dolore”, continua l’attrice nel suo post del 7 gennaio. “Per chiunque, come Marta, sia un sopravvissuto, il film rappresenta il tenerti la mano. Non sei solo”.
Questo è il messaggio che infatti si vuole trasmettere attraverso la pellicola. Un dramma di certo struggente e pesante, che però lascia posto anche alla speranza finale con una rinascita per tutti. La buona riuscita di Pieces of a Woman è anche possibile grazie ad un’ottima fotografia, sia per i paesaggi che per i dettagli che le inquadrature riescono a catturare.
Infine, non si può omettere il ruolo che gioca il simbolismo. Evidente l’uso di certi oggetti che si ritroveranno in diverse scene che simboleggiano rinnovamento e ripresa. Un esempio sono le mele che la protagonista spesso mangia e che evidenziano sia nascita che morte. Anche il ponte che il marito sta costruendo all’inizio è importante. Nell’ultima parte sarà finito e da qui inizierà un nuovo percorso per Martha.
Pieces of a woman ha già ricevuto diversi riconoscimenti ed è stato apprezzato dal pubblico. Se volete guardare un film di qualità ed immergervi in una storia di dolore e rinascita, questo è il film che fa per voi.
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